Unione Dei Pompieri Volontari

UPV: no alla scorrettezza dei quindici vigili del fuoco volontari di Santa Croce di Camerina

Grande rammarico per la notizia balzata agli onori della cronaca lunedì 7 agosto inerente il gruppo di quindici volontari vigili del fuoco in servizio presso il Distaccamento di Santa Croce di Camerina, in provincia di Ragusa, indagati per aver appiccato roghi e simulato richieste di soccorso per guadagnare un’indennità di 10 euro circa all’ora.

Come associazione “Unione dei Pompieri Volontari”, in rappresentanza della componente volontaria del Corpo Nazionale, vogliamo esprimere con forza il nostro dissenso rispetto ad una condotta, quale quella ipotizzata dagli inquirenti, per noi ignobile, che non ci appartiene e che non rappresenta l’animo del volontario, cioè di colui che sceglie di donare il proprio tempo non per un compenso, bensì per passione, spirito di sacrificio, lealtà, umiltà e rispetto verso gli altri, all’unico scopo di rendersi utile sul territorio a favore della cittadinanza, per la salvaguardia di persone, beni pubblici, animali e tutela dell’ambiente.

Chi sceglie il percorso di vigile del fuoco assegnato ad un Distaccamento Volontario, tradizionalmente non lo fa per un ritorno economico, bensì per dare il proprio contributo alla salvaguardia della sicurezza del territorio in cui vive, in cui lavora ed al quale è legato da senso di appartenenza. Se è vero che sull’intervento un vigile del fuoco volontario percepisce un’indennità, è parimenti vero che spesso tale “piccola risorsa” diventa fondamentale come “cassa comune” per il proprio Distaccamento, al fine di poter fare fronte alle piccole spese da sostenere per ogni turno di volontariato.

A tale riguardo, infatti, è giusto ricordare come la vita nelle caserme volontarie del Corpo Nazionale – prima e dopo l’intervento di soccorso tecnico in senso stretto -, si regga sulla dedizione e sulle risorse, anche economiche, dei vigili volontari, che provvedono in proprio ad ogni esigenza organizzativa.

Qualora la Magistratura dovesse effettivamente accertare la fondatezza dei fatti addebitati agli indagati, vogliamo sottolineare a grande voce la nostra contrarietà all’accaduto, che di fatto snatura la vera essenza della figura del volontario dei vigili del fuoco, già presente sul territorio quale appartenente ai Corpi dei Civici Pompieri ancora prima della nascita del Corpo Nazionale, e che rappresenta ancora oggi una preziosa risorsa per la nostra società.

 

Per l’Unione dei Pompieri Volontari
Il Presidente
Mauro Colombini

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